Indice articoli
Marina Picca |
Alessandra Pelizzoni |
Raccomandazioni di consenso per la diagnosi, il trattamento e il follow-up in bambini di età compresa fra 2 mesi e 3 anni
Sintesi del documento pubblicato su Medico e Bambino 6/2009 pag.359-370
COMMENTO A CURA DI: MARINA PICCA E ALESSANDRA PELIZZONI
A CURA DI UN GRUPPO DI LAVORO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI NEFROLOGIA PEDIATRICA (SINP):
GIOVANNI MONTINI1 (Coordinamento), ANITA AMMENTI2, LUIGI CATALDI3, ROBERTO CHIMENZ4, VASSILIOS FANOS5, ANGELA LA MANNA6, GIUSEPPINA MARRA7, MARCO MATERASSI8, PAOLO PECILE9, MARCO PENNESI10, LORENA PISANELLO11, FELICE SICA12, ANTONELLA TOFFOLO13
1 Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Sant’Orsola-Malpighi”, Bologna;
2 Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
3 Dipartimento di Scienze Pediatriche, Policlinico Gemelli, UCSC Roma, Gruppo di Studio di Nefrologia Neonatale della Società Italiana di Neonatologia;
4 UO di Nefrologia Pediatrica con dialisi, AOUG Martino, Messina;
5 Terapia Intensiva Neonatale, Puericultura e Nido, Azienda Mista Ospedaliero-Universitaria, Cagliari;
6 Dipartimento di Pediatria, Seconda Università, Napoli;
7 Nefrologia e Dialisi Pediatrica, Policlinico di Milano;
8 Nefrologia e Dialisi, Dipartimento di Pediatria, AOU Meyer, Firenze;
9 Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Udine;
10 Clinica Pediatrica, IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste;
11 Pediatra di famiglia, Padova;
12 SC di Pediatria Ospedaliera, Azienda Ospedaliero-Universitaria “OORR”, Foggia;
13 Ulss 9 Treviso, UO di Pediatria, Oderzo (Treviso)
Quesito | Raccomandazioni | Commenti |
Quando sospettare una IVU? |
In tutti i bambini con febbre > 38° senza segni di localizzazione deve essere sospettata una IVU e quindi è necessario eseguire un esame urine. In tutti i bambini che presentano sintomatologia suggestiva di IVU (febbre, scarsa crescita, diarrea, vomito, urine maleodoranti, dolore addominale) si deve eseguire un esame urine. |
si deve eseguire un esame urine. Si deve sospettare una IVU sulla base di criteri epidemiologici + criteri clinici. Le raccomandazioni si riferiscono a bambini di eta’ tra 2 mesi e 3 anni di vita |
Nel sospetto di IVU cosa è necessario fare? |
Nel sospetto di IVU è necessario ottenere un campione di urine prelevato con la metodica del mitto intermedio, qualora ciò non sia possibile eseguire: • sacchetto perineale se il bambino febbrile è in buone condizioni (attenzione alle norme per la raccolta delle urine per l esame urine ed urinocoltura) Lo stick urine è uno strumento semplice ed economico per individuare quei soggetti che hanno un’alta probabilità di avere in atto un’infezione urinaria o in caso di negatività permette di escluderne la diagnosi. L’esame microscopico delle urine a fresco permette di evidenziare la batteriuria e di dirimere l’orientamento diagnostico quando lo stick urine è dubbio. L’esame urine standard o lo stick o l’esame microscopico a fresco non possono sostituire l’urinocoltura per documentare la presenza di IVU [Grado A]. |
Nello stick urine valutare esterasi leucocitaria e nitriti.In caso di negatività permette di escludere IVU. E’ fondamentale un’accurata pulizia dei genitali per raccogliere un campione di urine per l’esame delle urine e l’urinocoltura.
Le modalita’ per eseguire la raccolta delle urine con sacchettino sono consultabili su www.selfpediatrico.it |
Qual è il gold standard per la diagnosi? |
È l’ urinocoltura:
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Importante valutare il risultato dell’esame urine ed urinocoltura per una conferma diagnostica. In un bambino in buone condizioni generali; se l’urinocoltura raccolta con sacchettino è positiva, ma l’esame delle urine è negativo o dubbio è bene ripetere l’urinocoltura con accuratezza per una diagnosi certa. |
È necessario eseguire esami nel sospetto di IVU? |
Gli esami ematochimici generalmente non sono necessari. Comunque una IVU documentata con febbre superiore a 38° deve essere considerata localizzata alle alte vie. Un’ecografia renale, da effettuare entro un mese dall’esordio, è sempre indicata alla prima IVU, e si impone con urgenza nei bambini con un mancato sfebbramento entro le 72 ore. |
PCR e conta dei globuli bianchi sono meno affidabili della pro calcitonina per la correlazione con la sede dell’infezione. Nella pratica territoriale, è difficoltoso ottenerla perché pochi laboratori sono in grado di dosarla e risulta un esame costoso. In presenza di ecografia patologica,o di fattori di rischio o di un secondo episodio di IVU eseguire cistografia, e a distanza di sei mesi dall’infezione urinaria febbrile, la scintigrafia renale I fattori di rischio che indicano l’opportunità di una cistouretrografia sono riportati nella flow - chart diagnostica. |
Quando ricoverare? |
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Quale terapia? |
La terapia antibiotica va iniziata subito
Terapia parenterale:In caso di IVU complicate o di scarsa compliance .
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In attesa dell’antibiogramma va effettuata una terapia empirica in base alle conoscenze sulle resistenze locali (ad esempio cefalosporina o Amoxicillina + acidoclavulanico). |
E’ necessaria la profilassi? | Non dovrebbe essere raccomandata di routine in lattanti e bambini a seguito di un primo episodio di IVU. Da considerare in lattanti e bambini con IVU ricorrenti |
Non ci sono evidenze in letteratura di un effetto favorevole della profilassi antibiotica nelle IVU. Dai dati più recenti il danno renale appare sempre più legato alla displasia renale e la profilassi antibiotica non sembra quindi ridurre in maniera significativa il rischio di recidiva di IVU e la progressione del danno renale. |
Le conseguenze a distanza sono frequenti? | L’insufficienza renale è un esito raro. I fattori di rischio sono lo scar renale e la presenza di RVU, ma specialmente la presenza di segni di insufficienza già alla prima IVU. L’evoluzione in ipertensione è nel complesso rara. |
Letteratura molto vasta ed eterogenea. |