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Teresa Cazzato25° Anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Di Teresa Cazzato

Il 20 Novembre 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Da allora sono passati venticinque anni e questo momento potrebbe essere l’occasione di un bilancio di obiettivi raggiunti o da raggiungere per garantire i diritti di tutti i bambini e adolescenti in tutto il mondo. La Convenzione è il primo trattato internazionale sui diritti umani che articola tutti i diritti rilevanti per i bambini: economici, sociali, culturali, civili e politici.

E’ il primo strumento internazionale a riconoscere il bambino come soggetto di diritto e non solo oggetto di tutela. Il trattato è stato rapidamente ratificato con 194 Stati Parte, da cui la sua importanza riconosciuta. Ma oggi possiamo dire che il mondo è un posto migliore per i bambini e per gli adolescenti? Certamente per quanto riguarda i dati della sopravvivenza, istruzione, protezione dell’infanzia nel mondo questo quarto di secolo si chiude con dei progressi raggiunti anche se d’altra parte ovunque ci sono ancora molti bambini difficili da raggiungere.
In Italia sono state emanate alcune misure legislative nell’ottica della convenzione e sono state tradotte in strumenti efficaci per garantire i diritti dei bambini nel nostro Paese, ad esempio: la legge 451/1997 istituisce la Commissione Parlamentare per l’Infanzia e per l’Adolescenza e l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia stabilendo che il 20 Novembre si celebri la giornata nazionale, ciò sottolinea il compito di indirizzo e controllo per l’attuazione di normative ed accordi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; la legge 154/2001 ha introdotto nuove misure per contrastare i casi di violenza domestica; con la legge 228/2003 è stata data una svolta in tema di protezione da ogni forma di sfruttamento, incluso il rapimento, la vendita e la tratta inasprendo le pene relative; la legge 7/2006 ha introdotto il reato di pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili e le misure necessarie per prevenire, contrastare e reprimere queste pratiche in quanto sono violazioni del diritto fondamentale all’integrità della persona e del diritto alla salute delle donne e delle bambine; la legge 54/2006 dispone del principio della bigenitorialità  affermando che il giudice che pronuncia la separazione personale dei coniugi adotti provvedimenti per i figli minori nel loro interesse morale e materiale. Infine con la legge 112/2011 si è istituita l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza al fine di assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore età.
Da queste ultime affermazioni si evidenzia un quadro legislativo solido ma anche qui vi sono certamente categorie vulnerabili di bambini per i quali molte leggi e diritti sono disattesi.
Molto resta ancora da fare per dare soluzioni ed attuare la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che dopo 25 anni non ha perso la sua attualità ma si può dire che bisogna realizzare meccanismi di controllo perché tutti i diritti siano pienamente garantiti. Ricordando che Jean Jacques Rousseau affermò: “Da come una società tratta i bambini si nota il grado di civiltà che ha raggiunto” possiamo impegnarci giorno per giorno ognuno nel suo piccolo perché si realizzi sempre di più un mondo migliore per i nostri bambini.
http://www.unicef.it/doc/5839/25-anni-di-diritti-25-anni-di-progressi.htm
http://www.savethechildren.it/informati/comunicati/l_italia_dei_bambini_25_anni_dopo
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2014/11/19/news/infanzia-100965480/
http://www.adnkronos.com/fatti/pa-informa/istruzione/2014/11/19/anniversario-della-convenzione-onu-sui-diritti-dell-infanzia-giunta-accompagna-bambini-che-vanno-scuola-con-piedibus_OWUMuLhLc9IwJb8nSmwZlI.html