Già nel Luglio 2022 la European Accademy of Paediatricsn (EAP) aveva pubblicato una Dichiarazione Esecutiva sull'Ucraina, nella quale esprimeva la sua profonda preoccupazione per la guerra in corso in Ucraina e l’effetto che avrebbe prodotto sui bambini di entrambi i paesi, bambini che sono spettatori innocenti del conflitto, eppure sempre più presi di mira, malgrado l’obbligo di proteggerli come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia.
Richiamava al riguardo gli specifici articoli della Convenzione Internazionale con i relativi diritti da garantire:
1 - Diritti di protezione: mantenersi al sicuro da eventuali danni
6 - Diritto alla vita
9 - Diritto a non essere separati dai genitori
19 - Diritto ad essere tutelato da ogni forma di abuso
20 - Diritto a una protezione speciale (ad esempio, adozione e affidamento se privati della famiglia)
32 - Diritto alla tutela dallo sfruttamento economico
33 - Diritto ad essere protetto dalle droghe illecite
34 - Diritto ad essere tutelato da ogni forma di sfruttamento sessuale
2) Diritti di promozione: Vita, Sopravvivenza e Sviluppo al massimo potenziale
24 - Diritto al più alto standard di assistenza sanitaria
27 - Diritto a un tenore di vita adeguato alle condizioni fisiche, mentali, spirituali, sviluppo morale e sociale
3) Diritti di partecipazione: Avere voce attiva
7, 8 - Diritto all'identità (nome, famiglia, nazionalità)
12, 13 - Diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni e di essere ascoltato
17 - Diritto di accesso alle informazioni
23 - Diritto dei bambini disabili a godersi la vita e a partecipare attivamente alla Società
In seguito all’attacco dell’Ospedale Specializzato pediatrico Ohmatdyt a Kvyv dell’8 luglio scorso l’EAP insieme alla European Confederation of Primary Care Paediatrics (ECPCP, di cui la SICuPP fa parte) ha emanato una Dichiarazione Congiunta, nella quale, nel condannare tale attacco, afferma che viola quanto presente nelle Leggi Umanitarie Internazionali e in particolare nella Convenzione di Ginevra, dove tra le protezioni da garantire ai civili in caso di guerra è esplicitamente richiamato l’obbligo di non attaccare unità e strutture sanitarie, compresi gli ospedali, ed è ancor più inaccettabile quando si parla di ospedali pediatrici.
Inoltre ogni attacco ad un ospedale pediatrico è anche un attacco a ciascuno di noi pediatri, che ci prendiamo cura dei bambini, colpendo il cuore stesso del valore umanitario che diamo alla nostra professione.
Nel richiamare al rispetto di tali diritti, nei modi e nelle sedi internazionali a ciò dedicate, la EAP incoraggia tutti i pediatri e il personale sanitario che si prende cura dei bambini a unire le proprie forze contro questi atti criminali, che non sono atti di guerra ma crimini contro l’umanità.
Pier Luigi Tucci