News

Genitori, bambini, adolescenti  e web.

Giuseppe Ragnatela

Giuseppe Ragnatela

Una recente indagine della Società Italiana di Pediatria ha evidenziato che il 67,5% dei ragazzi italiani  tra i 12 e i 14 anni ha un profilo su Facebook : di questi il 17,2% si collega per più di tre ore al giorno, mentre il 24,6% dei ragazzi ha ammesso di aver inviato una propria fotografia a sconosciuti intercettati online.

Il controllo della “vita virtuale” degli adolescenti e dei bambini è un vivo tema di discussione.  E’opportuno per i genitori “controllare” il computer dei propri figli? Dove finisce il controllo dei propri figli  e inizia la violazione della loro privacy? E’ giustificato ” violare la rete”  o è preferibile ” accompagnare” i figli all’accesso di Internet e renderli consapevoli dei pericoli che la rete” può nascondere?

Conoscere le ansie, i dubbi, i segreti dei figli “qualche anno fa” era semplice per un genitore: era sufficiente “violare”  il lucchetto del diario per addentrarsi nelle confessioni vere o inventate di un o una adolescente. Il diario era un monologo, una lettera aperta, a volte lasciato lì proprio perché qualcuno lo trovasse. I social network invece sono reali, implicano dei contatti, "oltre" ci sono sconosciuti con i quali i ragazzini dialogano, a volte in modo innocente, ma a volte no. La rete può essere  un luogo rischioso per chi vi si approccia con poche difese.

Una ricerca  commissionata dal Moige, Movimento Italiano Genitori, ha segnalato che sei genitori sui dieci sono preoccupati dal rapporto figli-web. I timori più frequentemente segnalati sono: la pedofilia (44%), gli incontri pericolosi (39%), la pornografia (35%) e la perdita di contatto con la realtà (35%). I dati delle indagini della Polizia Postale  confermano i timori: da gennaio a settembre 2011 sono state arrestate 39 persone e altre 685 denunciate, con 16.142 monitoraggi e 554 perquisizioni.

Per i giovanissimi il web può costituire anche un'altra fonte di minaccia: sui social network proliferano i fenomeni di cyber bullismo, una pratica sempre più diffusa, anche tra i giovani.

La Società Italiana di Pediatria,attenta non solo ai temi di salute ma anche sociali dell’infanzia e dell’adolescenza, promuove il 19 novembre, in occasione della Giornata Nazionale del Bambino e dell’Adolescente, 19 tavole rotonde in altrettante regioni italiane sul tema “Bambini,adolescenti e web”con l’obiettivo di promuovere un uso più consapevole del web che valorizzi le opportunità e minimizzi i rischi.