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Nel corso del 2023, la dengue ha avuto un’importante diffusione e un grande impatto sulla salute delle popolazioni delle regioni tropicali e subtropicali1-2, e verosimilmente continuerà a rappresentare un grande problema di sanità pubblica nei prossimi anni, probabilmente interessando sempre di più anche paesi a clima temperato, tra i quali l’Italia. Oltre ai casi importati dall’estero (già più di 110 casi da inizio 2024), dobbiamo aspettarci anche casi “autoctoni, con la prospettiva di piccoli focolai o anche di una diffusione endemica, legati sia alla tropicalizzazione del nostro clima, sia all’ampia diffusione della zanzara tigre, che veicola l’infezione. 

Per questi motivi alle famiglie che vanno in aree dove la Dengue è presente è opportuno dare le seguenti Raccomandazioni:

  • Durante il viaggio e nelle 2 settimane successive al ritorno da un viaggio in aree endemiche per la dengue, i medici devono consigliare ai pazienti di proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando un repellente per insetti registrato dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente, indossando camicie e pantaloni larghi e a maniche lunghe e utilizzando le zanzariere di porte e finestre o l'aria condizionata, se disponibile.
  • I medici devono considerare la dengue nella diagnosi differenziale quando i pazienti con febbre presentano segni e sintomi di dengue in due gruppi:

Maggiori informazioni sulla dengue

  • Si stima che dal 40% all'80% delle infezioni da virus della dengue siano asintomatiche.
  • La dengue è solitamente una malattia lieve. Tuttavia, può evolvere in una malattia grave con shock associato, gravi emorragie o compromissione degli organi in circa il 5% dei casi.
    • La mortalità può raggiungere il 13% nei pazienti non trattati.
  • I risultati clinici precoci sono aspecifici, ma richiedono un alto indice di sospetto perché riconoscere i segnali di allarme e iniziare prontamente una terapia di supporto intensiva può ridurre il rischio di morte tra i pazienti con dengue grave a < 0,5%.

Il recente sviluppo di un vaccino (a virus vivo attenuato, tetravalente) rappresenta un nuovo strumento per contrastare questa patologia, anche se le raccomandazioni per il suo utilizzo non sono uniformi nei diversi paesi3-8. A seguito di una revisione della recente letteratura9-12, la Società italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni (SIMVIM) ha quindi formulato una lista di indicazioni per agevolare l’operatore sanitario nell’utilizzo di questo vaccino durante la sua attività di consulenza.

  • La dengue non è ad oggi una malattia endemica in Italia: la vaccinazione non è da considerare per la popolazione generale.
  • Il vaccino è somministrabile in tutti i soggetti di età ≥ 4 anni, sieropositivi e sieronegativi per dengue, senza bisogno di effettuare in precedenza alcun test sierologico.
  • Il vaccino non è raccomandato routinariamente a tutti i viaggiatori.
  • Il vaccino può essere raccomandato per viaggi di almeno 3 settimane e/o viaggi ricorrenti in aree endemiche o con epidemia in atto, soprattutto per i viaggiatori già sieropositivi per dengue.
  • Il vaccino può comunque essere preso in considerazione per tutti i viaggiatori diretti in aree endemiche o con epidemia in atto, indipendentemente dallo status sierologico (informando adeguatamente il viaggiatore che l’efficacia è inferiore nel sieronegativo rispetto al sieropositivo).
  • Se non fosse possibile completare il ciclo vaccinale di due dosi prima della partenza, è comunque raccomandabile la somministrazione almeno della prima dose, ricordando al viaggiatore che per l’inizio della protezione sono necessarie due settimane.
  • La seconda dose non eseguita prima della partenza va effettuata non prima di tre mesi e auspicabilmente entro 12 mesi dalla prima.
  • Per le controindicazioni si faccia riferimento a quanto usualmente indicato per tutti i vaccini vivi attenuati.

Giovanni Vitali Rosati e Pier Luigi Tucci

  1. WHO. Dengue update, https://www.who.int/emergencies/disease-outbreak-news/item/2023DON498
  2. ECDC. 12-month dengue virus disease case notification rate per 100,000 population, March 2023-February 2024. https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/12-month-dengue-virusdisease-case-notification-rate-100-000-population-march
  3. Comitato Spagnolo di Valutazione dei Vaccini, https://vacunasaep.org/familias/vacunas-una-auna/vacuna-dengue
  4. STIKO, Commissione Tedesca di Valutazione dei Vaccini, https://www.rki.de/DE/Content/Kommissionen/STIKO/Empfehlungen/PM_2023-30-11.html
  5. Ministero della Salute del Belgio, https://www.health.belgium.be/en/report-9739-vaccinationagainst-dengue
  6. National Travel Health Network and Centre (NaTHNaC), https://travelhealthpro.org.uk/news/763/qdenga-dengue-vaccine-guidance
  7. Healthy Travel, Comitato Svizzero di Esperti in Medicina di Viaggio (ECTM), https://www.healthytravel.ch/page/?id=3D10BE14-F6EF-44FF-987C42605D8087AB&lang=it&a=129652
  8. Vaccinatiepoli, Università di Leiden (LUMC), https://www.vaccinatiepolilumc.nl/infecties/dengue-knokkelkoorts/
  9. Rivera L et al. Three-year Efficacy and Safety of Takeda’s Dengue Vaccine Candidate (TAK-003). Clin Infect Dis. 2022 Aug 24;75(1):107-117. doi: 10.1093/cid/ciab864. PMID: 34606595; PMCID: PMC9402653.
  10. Biswal S et al. Efficacy of a tetravalent dengue vaccine in healthy children aged 4-16 years: a randomised, placebo-controlled, phase 3 trial. Lancet. 2020 May 2;395(10234):1423- 1433. doi: 10.1016/S0140-6736(20)30414-1. Epub 2020 Mar 17. Erratum in: Lancet. 2020 Apr 4;395(10230):1114. PMID: 32197105.
  11. López-Medina E et al. Efficacy of a Dengue Vaccine Candidate (TAK-003) in Healthy Children and Adolescents 2 Years after Vaccination. J Infect Dis. 2022 May 4;225(9):1521- 1532. doi: 10.1093/infdis/jiaa761. PMID: 33319249; PMCID: PMC9071282.
  12. Wilder-Smith A. TAK-003 dengue vaccine as a new tool to mitigate dengue in countries with a high disease burden. Lancet Glob Health. 2024 Feb;12(2):e179-e180. doi: 10.1016/S2214-109X(23)00590-9. PMID: 38245106.