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Teresa Cazzato

di Teresa Cazzato

L’influenza di quest’anno a detta degli esperti ha le stesse caratteristiche di quella degli anni passati: febbre elevata, cefalea, dolori muscolari, tosse secca, e non risulta essere particolarmente aggressiva. I ceppi virali sono tre, e le loro caratteristiche sono conformi alle previsioni. Il sottotipo A/H3N2 è quello riscontrato con maggior frequenza seguito da A/H1N1. È previsto per le prossime settimane l’arrivo del picco influenzale mentre già si registrano alcuni casi con variabilità quantitativa nelle varie regioni. Sul sito www.salute.gov è possibile visualizzare l’andamento dell’influenza aggiornato  settimanalmente a cura di Influnet, la Rete Italiana di Sorveglianza dell’Influenza; alla prima settimana di gennaio siamo ad un’incidenza totale di 2,33 casi per mille assistiti; con un picco massimo nella fascia d’età dei bambini 0-4 anni pari al 5,12 per mille assistiti (rapporto Influnet).


Dal rapporto epidemiologico, può essere estratto il grafico sottostante che confronta l’incidenza di quest’anno con le precedenti stagioni e mostra un andamento lievemente inferiore rispetto agli anni passati.

 

Incidenza delle sindromi influenzali


L’Agenzia Italiana del Farmaco sottolinea che la più efficace misura di prevenzione è rappresentata dalla vaccinazione annuale e vaccinarsi è ancora possibile, considerando che la protezione indotta dal vaccino comincia dopo circa due settimane. Raccomanda di non assumere antibiotici in presenza di sindrome influenzale senza complicanze di origine batterica. La circolazione dei virus influenzali tende ad aumentare in ambienti chiusi e sovraffollati, specialmente se frequentati da bambini, in larga parte non immuni, in quanto non precedentemente esposti a ceppi virali simili. Per chi contrae l’influenza è consigliabile starsene a casa a riposo per alcuni giorni e per chi non si è vaccinato raccomanda il lavaggio frequente e accurato delle mani per ridurre almeno parzialmente il rischio di contrarre l’infezione. Tra i farmaci possono essere utili quelli sintomatici e gli antibiotici vanno assunti solo se realmente necessario e dopo il consiglio del medico.
Val la pena di ricordare ai genitori che la febbre è un meccanismo di difesa per contrastare l’infezione da parte di virus e batteri e gli antipiretici vanno somministrati se necessari soprattutto se la febbre è accompagnata da malessere nel bambino.
Il Ministero della Salute ha attivato inoltre un nuovo servizio a disposizione dei cittadini per approfondimenti sull’influenza e sugli ultimi aggiornamenti: http://www.campagnainfluenza.it/2014/index.php.

Link utili:     
http://www.iss.it/flue/
http://www.iss.it/fluv/
http://www.agenziafarmaco.gov.it/