Editoriali

Alcune precisazioni alla replica di  A.G.Ugazio

Egregio A.G. Ugazio,

ho atteso qualche giorno prima di rispondere alla tua lettera pubblicata sul sito SIP, per avere la serenità di scriverti, senza cadere nel tono ironico e provocatorio che tu usi e che poco si addice al dibattito all’interno di una Società Scientifica.
Ho letto con attenzione la tua risposta ma i concetti che tu esprimi non riesco ad attribuirli alla mia lettera che fa riferimento a un editoriale che hai scritto sulla rivista “Pediatria”(N. 9, pag. 10) .
Per non annoiare le colleghe e i colleghi, tralasciando le interpretazioni del tutto arbitrarie che hai voluto attribuire ad alcuni passaggi della mia lettera, solo alcune precisazioni:

  • Educare gli utenti a un utilizzo più consapevole dei servizi offerti non significa costringerli (nolenti o volenti) ad adeguarsi ad una offerta pensata solo per l’interesse di chi la eroga, ma significa – dopo aver messo a disposizione un’offerta articolata che, compatibilmente con i costi, venga incontro alle esigenze dei fruitori – dare loro una corretta e capillare informazione su come utilizzare al meglio ciò che possiamo e dobbiamo mettere a loro disposizione, vuol dire promuovere l’educazione sanitaria, il “patient empowerment” e il sostegno alla genitorialità. Tutto questo richiede grande impegno da parte di tutti noi.
  • Nei documenti che la SICuPP ha prodotto abbiamo cercato di far conoscere, all’interno della SIP, il ruolo e la realtà della Pediatria di Famiglia, difendendone la dignità e il ruolo professionale di cui troppo spesso si è parlato senza conoscerne a fondo le modalità organizzative e operative, quindi in modo impreciso e spesso inappropriato.
  • Facendo riferimento al Documento Verso la Rete Integrata Pediatrica, lamenti la mancanza di proposte operative SICuPP. Nell’Assemblea dei Soci SIP che si è svolta a maggio 2012 durante il Congresso SIP di Roma, viste anche le molte perplessità e prese di distanza rispetto al documento all’interno della SIP stessa, hai individuato un percorso che prevedeva la elaborazione di una “pagina” di intenti (Manifesto – pubblicato nel giugno 2012 – che abbiamo condiviso e sostenuto) e, successivamente, un tavolo di lavoro per una revisione del documento con il coinvolgimento attivo di tutte le componenti dell’Area Pediatrica (Ospedale, Pediatria di Famiglia, Università). Siamo ancora in attesa di essere chiamati.

Un’esortazione finale, che più volte ho rinnovato, a chi ha a cuore la SIP: guardiamo avanti e continuiamo a ricostruire la casa comune dei Pediatri Italiani, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, evitando di creare o alimentare una conflittualità che porterebbe solo danno nell’Assistenza Pediatrica.

Marina Picca
Presidente SICuPP