Il caso del benzo(a)pirene a Taranto

Teresa Cazzato - Taranto

Se c’è un diritto assoluto senza limitazioni, è il diritto alla salute. Ma Taranto se città della Magna Grecia nell’antichità, oggi seppellite le sue vestigia, è città industriale. Infatti a Taranto ha sede da circa sessant’anni l’Ilva che è l’acciaieria più grande d’Europa, le sue emissioni inquinano oltre i livelli soglia ed inondano la città con un misto di policlorobifenili, di diossine, ed in particolare di benzo(a)pirene.

Secondo le stime dell’ARPA Puglia lo stabilimento siderurgico immetterebbe da solo il 98% del benzo(a)pirene nell’aria del quartiere più vicino. In Italia dal 1/1/1999 per le aree urbane sopra i 150.000 abitanti esiste il divieto di superamento del livello soglia di 1 nanogrammo per metro cubo di benzo(a)pirene. Questo divieto, come si legge nel Decreto Legislativo n. 155 del 13/08/2010, di fatto è stato prorogato al 31 Dicembre 2012, spostando di ben due anni il termine. Dati gli alti costi umani ed ambientali, la comunità scientifica pediatrica congiunta, ACP – FIMP e SIP, ha firmato un appello al Governo italiano per rivedere il provvedimento sulla qualità dell’aria approvato con il suddetto Decreto di Legge. Molti studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione in gravidanza ad elevati livelli di benzo(a)pirene comporta numerosi rischi tra cui la riduzione del Quoziente Intellettivo nel neonato, l’aumento di malattie respiratorie nel bambino e, tramite la suscettibilità nel feto al danno del DNA, aumenta il rischio cancerogeno. Intanto nonostante testimonianze, processi, protocolli ed atti di intesa, lo stabilimento siderurgico continua ad emettere i suoi veleni, i cittadini ed i bambini respirano l’aria inquinata quotidianamente, aumentano tumori del polmone, della tiroide, della pleura e le leucemie. In tutto questo non ci sono mai grandi allarmismi e la sera il cielo al di sopra della città si tinge di mille sfumature di rosso-rosa-arancio come un paesaggio di fantascienza!

Fonti:
Associazione Peacelink - Novembre 2010
Carlo Vulpio La città delle nuvole – Inchieste – Aprile 2009
ARPA Puglia – 2010
Il Sole 24 Ore – 21 Dicembre 2010

Vedi anche il libro "Quindici passi"