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Questo studio osservazionale retrospettivo aveva l’obiettivo di valutare il rischio di sviluppare obesità tra i bambini esposti agli antibiotici nella prima infanzia, per cui prende in considerazione due grandi temi come l’obesità e l’uso degli antibiotici in pediatria con conseguenze di salute pubblica ed individuale a breve e a lungo termine.

Sono stati utilizzati i dati della rete Pedianet, una rete indipendente di oltre 400 pediatri di famiglia aggregando i dati di 121.540 bambini nati tra il 2004 e il 2018, seguiti dalla nascita fino ad almeno 4 anni, nati a termine e con peso alla nascita superiore a 2500 g e senza malattie genetiche o anomalie congenite.

E’ stata valutata l’esposizione agli antibiotici prescritti durante le visite ambulatoriali a partire dalla prima prescrizione. Al 45% dei bambini valutati (54.698/121.540) è stato prescritto almeno 1 antibiotico entro il primo anno di vita, dato che non si discosta da altri studi precedenti.

Tra i bambini esposti ad antibiotici entro il primo anno di vita c’è un aumento del 6% del rischio di sviluppare obesità rispetto ai bambini non esposti. Questa relazione è più forte all'aumentare del numero di prescrizioni e al diminuire dell’età alla prima prescrizione. Iniziare la terapia antibiotica molto presto (tra 0 e 5 mesi) ha il maggiore impatto sull'obesità infantile rispetto a quanto osservato tra coloro a cui vengono prescritti antibiotici più tardivamente.

Per quanto riguarda la classe di antibiotico, non c’è differenza tra antibiotici ad ampio spettro o a spettro ristretto, ma la classe dei macrolidi ha mostrato una più forte associazione con il rischio di obesità.

L'obesità è un problema di salute pubblica significativo in tutto il mondo, soprattutto tra bambini e giovani e l'Italia è uno dei paesi in Europa con il più alto tasso di obesità infantile. Certamente l’obesità è un problema complesso e multifattoriale ma questo studio sottolinea l’importanza ben consolidata del microbiota intestinale che sembra svolgere un ruolo cruciale nella patogenesi. Questa affermazione trova il suo giustificativo in ciò che altri studi recenti hanno indicato, e cioè che l'uso di antibiotici porta ad alterazioni nel microbiota intestinale (disbiosi), influenzando potenzialmente l'assorbimento dei nutrienti e determinando squilibri metabolici che contribuiscono all'obesità. Un’ altra considerazione o riflessione riguarda l’esposizione ad antibiotici durante il primo anno di vita che come dimostra anche uno studio di coorte nascita pubblicato recentemente risulta un dato da approfondire nella quantità ma soprattutto nell’appropriatezza prescrittiva e dove incidono vari fattori non meno importanti quali l’aggiornamento e la formazione continua. Comunque questo studio può essere considerato rappresentativo della realtà italiana specie per caratteristiche sociodemografiche e territoriali che ha visto coinvolti pediatri di famiglia di varie regioni.

Teresa Cazzato

 

Association Between Early-Life Exposure to Antibiotics and Development of Child Obesity: Population-Based Study in Italy

Anna Cantarutti ,et al.

JMIR Public Health Surveill 2024;10:e51734 doi: 10.2196/51734