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Non c’è dubbio che dormendo a pancia in giù il neonato sia più calmo, riposi più tranquillo, tanto che pare che una discreta percentuale delle madri disattenga, quando tornata a casa, una delle indicazioni che sia dal punto nascita che dal proprio pediatra di famiglia come un mantra viene ripetuta: “La posizione di sicurezza per ridurre il rischio di SIDS è la posizione supina, sempre e comunque”. Questo è vero per i neonati a termine e poteva essere vero anche per i nati pretermine. In realtà per questa piccola fetta di popolazione ci sono meno studi a proposito della posizione di sicurezza nel sonno e non tutti concordanti sulle indicazioni da dare alla dimissione.

A colmare questo vuoto arriva questo studio osservazionale che ha incluso 50 neonati pretermine nati nel 2022 presso l'Ospedale Universitario di Lubecca, in Germania. Pochi giorni prima della dimissione, avvenuta per tutti al raggiungimento della 35-37 settimana di vita, sono stati studiati con una metodologia molto accurata e sensori ad hoc molto sofisticati movimenti, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione di ossigeno durante il sonno in posizione prona e supina, alternate sullo stesso soggetto per diverse ore di giorno e di notte. La permanenza in Ospedale garantiva il controllo delle funzioni vitali. I 50 neonati (52% maschi e 48% femmine) avevano età variabili, pesi variabili, essendo nati in un range che andava dalle 24 alle 35 settimane di gravidanza, ed erano stai esclusi coloro che per motivi medici non sarebbe stato opportuno sottoporre a questo studio

In questo primo studio che indaga sugli effetti della posizione nel sonno nei neonati pretermine viene dimostrato che la posizione prona favorisca un riposo più tranquillo, una attività motoria nel sonno ridotta senza che aumentino episodi di apnea, bradicardia o desaturazione. Nei bambini particolarmente pretermine in posizione prona si aggiunge il rilievo di una migliore ossigenazione perché il lavoro respiratorio è ridotto con sonni più calmi e lunghi e minori episodi di “arousal”.

I benefici della posizione prona, quindi, possono essere sfruttati se i neonati vengono continuamente monitorati, come succede in ospedale. Quando le famiglie tornano a casa e i piccoli non sono quindi costantemente controllati, i genitori devono continuare a utilizzare la posizione supina, considerato che proprio gli “arousal” più elevati spiegano il vantaggio della posizione supina nella prevenzione della SIDS.

E quindi come pediatri di famiglia sempre e comunque posizione a pancia in su, anche nei pretermine che sono stati proni durante la degenza.

Monica Pierattelli

 

Higher awakening threshold of preterm infants in prone position may be a risk factor for SIDS

Alina Kristin Ikels, et al.

https://doi.org/10.1111/apa.17194