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Per noi pediatri di famiglia è prioritario, e abbiamo negli anni spinto molto in questa direzione, riuscire a fare un preciso triage telefonico al fine di saper chiedere ai genitori informazioni il più possibile precise, e con le successive ramificazioni, al fine di identificare anche l’urgenza o meno di una visita. Il periodo più critico riguarda i primi 6 mesi di vita, sia per il rischio sostanziale di gravi malattie (nella prima infanzia  i neonati presentano il tasso più alto di accessi ai pronto soccorso rispetto a tutte le altre fasce di età), sia per  l'ansia e l'insicurezza dei genitori sul benessere del loro bambino, soprattutto quando affrontano per la prima volta la genitorialità.

In Inghilterra è stata  progettata da tempo per i genitori, per riconoscere diversi segni di malattia e determinare quando accedere all'assistenza medica, una app mobile nota come Baby Check App, con l'obiettivo di ridurre la morbilità e la mortalità, migliorare l'identificazione di gravi malattie e prevenire visite non necessarie al pronto soccorso e agli studi dei medici di base. L'app Baby Check si è visto anche che migliora la comunicazione tra famiglie e operatori sanitari in merito al riconoscimento di gravi malattie nei neonati.

Al momento, la Baby Check App è l'unica app menzionata nelle linee guida del Regno Unito per aiutare genitori e tutori nel riconoscere gravi malattie nei neonati, ma il contenuto deve essere aggiornato per conformarsi alle attuali linee guida cliniche.

Lu scopo di questa revisione rapida era identificare dalle attuali linee guida cliniche segni e sintomi di neonati gravemente malati di età pari o inferiore a 6 mesi, al fine di raccogliere prove per  l'aggiornamento dell'app Baby Check. Il periodo di tempo è stato limitato dal 2018 al 2023, includendo  solo le linee guida pubblicate in inglese. Le 14  linee guida riviste provengono da Regno Unito (n=9, 65%), Italia (n=1, 7%), Sud Africa (n=1, 7%), Svizzera (n=1, 7%), USA (n=1, 7%), Regno Unito e USA (n=1, 7%).

Sono stati identificati dalle linee guida cliniche sessanta segni e sintomi indicativi di gravi malattie nei neonati. I 10 segni e sintomi più frequenti sono stati: diminuzione della coscienza, tachipnea, aspetto gravemente malato a un operatore sanitario, febbre alta, cianosi centrale, apnea, convulsioni, vomito frequente, rash non sbiancante e respirazione rumorosa. Confrontando l'elenco di 60 segni e sintomi estratti dalle linee guida con i 26 segni e sintomi nel Baby Check,,  23 (88%)/26 dei segni e sintomi nell'app Baby Check erano presenti nell'elenco delle linee guida. Tre (12%) segni, vale a dire, eruzione cutanea sanguinante, unghie blu e rigonfiamento all'inguine/scroto, non erano nelle linee guida incluse ma erano in Baby Check. Dopo aver esaminato i segni e i sintomi dalle linee guida, gli AA hanno quindi evidenziato che 37 (62%)/60 non erano presenti nell'app Baby Check.

Perché è importante questa revisione? Innanzitutto per farci conoscere che sono già a disposizione strumenti (app) validati che probabilmente come società professionale dovremmo cominciare a valutare come strumenti utili per il nostro lavoro, e quindi cercarne di progettarne alcuni.

Inoltre è utile il confronto tra l’impostazione delle linee guida e gli obiettivi dell’app: le linee guida cliniche infatti rilevano alcuni segni e sintomi che non sono così utili per i genitori, ad esempio, "Sembra gravemente malato a un professionista sanitario", evidenziando che sono scritte pensando a un pubblico di professionisti sanitari.

Le stesse “campanelle rosse” (vale a dire, segnali di avvertimento per un'infezione grave)., quali la cianosi, la respirazione rapida, la scarsa perfusione periferica,  la febbre alta e un  rash petecchiale  sono incluse nell'elenco compilato da questa revisione. Ma dobbiamo anche ricordare che  i genitori  descrivono la gravità della malattia del loro bambino principalmente in termini di cambiamenti nelle loro caratteristiche normali  (comportamento e caratteristiche fisiche), evidenziando che i genitori spesso "sanno" che qualcosa non va nel loro bambino, anche se non riescono ad esprimerlo completamente. Ciò dovrebbe riflettersi nell'app Baby Check aggiornata. Inoltre la Baby Check App, che è destinata all'uso da parte della maggior parte dei genitori e non specificamente per i genitori di bambini con complessità mediche, non include ad esempio la frequenza respiratoria e del polso, che  sono state trovate poco informative nell'identificare un rischio aumentato di malattie gravi. Anche questo  contrasta con le attuali prove e la formazione per i professionisti sanitari sul riconoscimento di gravi malattie o peggioramenti, che attribuiscono grande importanza alla frequenza e al pattern respiratorio e alla frequenza cardiaca, che è la pietra angolare del sistema di allerta precoce pediatrica. E anche se fossero presenti va notato che i genitori/tutori che non sono professionisti sanitari o che non hanno bambini con complessità mediche potrebbero trovare difficile controllare correttamente la frequenza respiratoria e cardiaca dei loro neonati.

In conclusione revisioni come questa sono importanti per tradurre le prove in uno strumento che può essere utilizzato da genitori/tutori. E ben si comprende come lo sforzo principale sia mettersi dalla parte dei genitori, e non dei medici.

Pier Luigi Tucci

 

 

Signs and symptoms of serious illness in infants aged up to 6 months: rapid review of clinical guidelines

  1. D. Cortes Maramba, et al.

https://doi.org/10.1136/bmjpo-2024-002737