Sul sito della SICuPP stiamo cominciando a presentare articoli che ci permettano di cominciare a capire, e a riflettere, su quanto di positivo, di problematico o di negativo, l’applicazione sempre più rapida della I.A. in campo medico, e pediatrico in particolare, ci offre.
Oggi vi presentiamo queste riflessioni nell’ambito dell’assistenza ai tumori infantili.
I tumori pediatrici si differenziano da quelli dell’adulto per svariati motivi: la frequenza (negli Stati Uniti rappresentano meno dell’1% di tutte le diagnosi annuali di cancro), le eziologie (nei tumori dell’adulto si ritiene entrino in causa una combinazione di fattori legati all’età, ambientali e genetici , mentre i tumori infantili sono prevalentemente causati da anomalie genetiche , che richiedono un intervento tempestivo e preciso.), la difficoltà di una diagnosi precoce (natura non specifica dei sintomi iniziali), regimi di trattamento (frequentemente altamente intensivi e tossici, con rischi sostanziali per i pazienti giovani i cui corpi sono ancora in via di sviluppo).
E’ evidente quindi come vi sia un urgente bisogno di miglioramenti nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del cancro infantile.
Mentre la IA ha ottenuto notevoli successi nell’oncologia degli adulti,( una maggiore accuratezza diagnostica attraverso l’analisi avanzata delle immagini, piani di trattamento personalizzati tramite l’interpretazione dei dati genomici e migliori risultati sui pazienti attraverso l’analisi predittiva) evidenziando un enorme potenziale per ridefinire l’assistenza sanitaria per i tumori degli adulti, le sue applicazioni in oncologia pediatrica sono rallentate a causa di limitazioni, come la rarità e la diversità dei tumori infantili, gli scarsi dati specifici pediatrici e le preoccupazioni etiche relative ai pazienti giovani, territorio in gran parte inesplorato.
La rarità delle neoplasie pediatriche, ad esempio, complica intrinsecamente gli sforzi per raccogliere dati sufficienti per analisi utili e sviluppo di modelli, così come la loro diversità e le caratteristiche biologiche distinte, presentano un ulteriore livello di complessità in termini di sviluppo, protocolli di trattamento e di risultati. Di conseguenza, i modelli di intelligenza artificiale devono essere sufficientemente adattabili e versatili per accogliere questa diversità.
Dal punto di vista etico etiche i bambini sono considerati una popolazione vulnerabile e norme rigorose regolano la loro partecipazione agli studi di ricerca. Ottenere il consenso informato dei genitori o dei tutori, nonché il consenso dei bambini più grandi e del comitato etico, è fondamentale, ma può essere logisticamente ed emotivamente impegnativo. Anche garantire la privacy e la riservatezza dei dati medici dei pazienti pediatrici è fondamentale e richiede solide misure di sicurezza dei dati.
Inoltre, la disponibilità e l’accessibilità limitate di set di dati completi sul cancro pediatrico ostacolano i progressi nelle applicazioni dell’IA, in quanto la raccolta e la standardizzazione dei dati necessari per la formazione e la convalida dei modelli di intelligenza artificiale sono resi complicati anche dalla frammentazione dei dati e da sistemi informativi isolati.
Un progetto pionieristico incentrato sull'intersezione tra IA e oncologia pediatrica, UNICA4EU, può essere un esempio di implementazione dell'IA nei tumori infantili, in quanto sfrutta le tecnologie di IA per migliorare la diagnosi, il trattamento e l'assistenza complessiva dei bambini affetti da cancro. Il progetto aggrega e analizza dati provenienti da varie fonti, tra cui cartelle cliniche, studi genomici e imaging medico e applica algoritmi di IA avanzati per analizzare dati diagnostici, come scansioni MRI e risultati di biopsie, per rilevare il cancro nelle sue fasi iniziali. In aggiunta a ciò gli strumenti di IA vengono utilizzati per prevedere la prognosi del paziente, aiutando i medici a prendere decisioni informate sui piani di trattamento, includendo la selezione dei farmaci chemioterapici più efficaci, l'identificazione dei potenziali effetti collaterali e l'adeguamento dei piani di trattamento in base alle risposte dei pazienti in tempo reale. Inoltre, il progetto offre risorse e programmi di formazione per aiutare i medici e i ricercatori a comprendere e utilizzare efficacemente gli strumenti di intelligenza artificiale nella loro pratica, assicurando che i vantaggi dell'intelligenza artificiale siano pienamente realizzati nell'oncologia pediatrica
Per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale nel cancro infantile sono comunque necessari sforzi collaborativi da parte di professionisti sanitari, ricercatori, responsabili politici e sviluppatori di tecnologia. I tentativi di aumentare l’implementazione dell’IA nel cancro pediatrico vanno quindi letti in modo positivo.
Pier Luigi Tucci