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Le infezioni febbrili delle vie urinarie (IVU) sono una delle cause più frequenti di ricovero in reparti pediatrici (negli Stati Uniti sono quasi 50.000 bambini all’anno, l’1,8% di tutti i ricoveri), e in circa un terzo di bambini le anomalie congenite dei reni e delle vie urinarie (AC), compreso il reflusso vescico ureterale (RVU) rappresentano un fattore predisponente, e inoltre possono essere associate ad una riduzione del numero dei nefroni, che può influire sia sulla crescita sia sulla funzione renale a lungo termine.

Mentre negli adulti sappiamo che tra il 12 e il 52% dei i pazienti adulti ricoverati in ospedale con IVU sviluppano un danno renale acuto (DRA), non sono disponibili studi sui bambini, con segnalazione solo di casi sporadici.  Ipotizzando che il DRA durante un episodio di IVU febbrile possa frequentemente verificarsi e non venire riconosciuto nei bambini, e poter essere associata patologie congenite sottostanti, questo studio multicentrico italiano ha voluto valutare la prevalenza e fattori di rischio per DRA in una coorte di bambini ricoverati per IVU febbrile (esito primario), e anche testare la possibilità di utilizzare il DRA  durante IVU come indicatore della presenza di RVU (esito secondario), in quanto il gold standard per la sua diagnosi è il cistouretrografia, che espone i bambini ad una non trascurabile dose di radiazioni e a dolorose procedure.

Questo studio retrospettivo multicentrico italiano ha arruolato 849 bambini ricoverati in ospedale e dimessi per IVU febbrile. Il DRA è stato definito utilizzando i criteri di miglioramento degli esiti globali della creatinina serica nelle  malattie renali. Il 14,6% ha sviluppato un DRA, e la prevalenza  è salita al 30% in presenza di anomalie congenite sottostanti del rene e delle vie urinarie tratto (AC). I più forti predittori di DRA erano la presenza di AC e i livelli di neutrofili. All’analisi di regressione logistica multipla il DRA durante l’episodio di IVU era un indicatore significativo di RVU. L'insorgenza di DA durante una IVU comporta una maggiore durata del ricovero ospedaliero, che potrebbe avere un impatto sui costi socio-economici diretti e indiretti. La prevalenza di DRA in corso di IVU è più bassa (15%) rispetto alla sua prevalenza in altre condizioni pediatriche comuni come la gastroenterite acuta (25%), la polmonite acquisita in comunità (20%), e la chetoacidosi diabetica (65%).Tuttavia, il raddoppio del la prevalenza di DRA  in corso di IVU (dal 15 al 30% circa) nei pazienti con AC sono interessanti da un punto di vista fisiopatologico, in quanto l’associazione variabile in queste situazioni di una massa nefronica ridotta congenita e/o talvolta acquisita, in presenza di condizioni di stress per i reni, quali una IVU, con possibile scarsa assunzione di liquidi, febbre e malessere generale, questo deficit nefronico potrebbe essere e smascherato.

In conclusione il DRA si verifica nel 14,6% dei bambini ricoverati per IVU febbrili ed è un significativo indicatore di RVU.

Pier Luigi Tucci

 

Acute kidney injury in children hospitalised for febrile urinary tract infection

Pierluigi Marzuillo, et al.

https://doi.org/10.1111/apa.17247