Articoli scientifici

Dopo che la pandemia COVID-19 ha messo in luce le vulnerabilità delle comunità di tutto il mondo, affrontare gli impatti sulla salute mentale su scala globale è più che mai cruciale, perchè le crisi globali pongono una pletora di sfide sconosciute che innescano effetti causali economici, sociali e ambientali che, a loro volta, influenzano il benessere personale, la salute pubblica e la sicurezza delle società in tutto il mondo. Queste crisi globali non sono vissute in modo isolato, diventano un agglomerato di problemi concomitanti che, collettivamente, rappresentano una sfida globale, non solo per la salute mentale delle comunità che sono state direttamente colpite, ma anche tra gli individui a livello globale, in particolare per i giovani.

Le crisi multiple, come quelle che attualmente stiamo vivendo (il cambiamento climatico, l'acqua radioattiva rilasciata nell'Oceano Pacifico in seguito all'incidente nucleare di Fukushima in Giappone e le guerre in Ucraina e in Medio Oriente), ci offrono nuove crisi globali, mentre quelle globali esistenti rimangono inalterate.

L’ obiettivo di questo studio è stato quello di esaminare: (1) le risposte emotive dei giovani nei confronti di ogni singola crisi, (2) come i livelli aggregati di coinvolgimento emotivo nelle crisi globali possano rappresentare traiettorie potenziali diverse nella salute psicologica e (3) il ruolo protettivo o esacerbante dell'esposizione ai media e della connessione con la natura come mediatori sugli esiti della salute psicologica dei giovani.

Giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni di Cina, Portogallo, Sudafrica, Stati Uniti e Regno Unito sono stati coinvolti in un sondaggio utilizzando piattaforme online, rispondendo a domande sulle loro caratteristiche demografiche e sul tempo trascorso sui social media, compresa la percentuale di tempo esposta ai media relativi alle crisi globali di interesse, e hanno completato i sondaggi basati su scale validate che misurano la depressione, l'ansia, lo stress e il benessere, nonché le risposte emotive a ciascuna crisi globale e la relazione con la natura.

2579 persone hanno partecipato al sondaggio, di cui 400 partecipanti per ogni Paese (200 uomini e 200 donne) sono stati inclusi nell’analisi . Il coinvolgimento emotivo medio variava tra le crisi globali di interesse (su una scala da 0 a 68, dove 0 indica nessuna risposta emotiva e 68 indica forti risposte emotive attraverso 17 emozioni diverse; guerre: 32,42; cambiamento climatico: 28,79; acqua radioattiva: 21,26). L'impegno emotivo variava anche in base al Paese; ad esempio, per gli intervistati cinesi, l'impegno emotivo medio nei confronti dell'acqua radioattiva era relativamente alto rispetto agli altri Paesi, mentre per gli intervistati statunitensi l'impegno emotivo nei confronti delle guerre era relativamente basso. Sono stati riscontrati variazioni significative nel livello di coinvolgimento emotivo tra le diverse crisi, con profili emotivi distinti osservati tra i singoli Paesi.

Per valutare il ruolo dell'esposizione ai media e della connessione con la natura sugli esiti psicologici, è stato costruito un modello multinazionale comprendente Portogallo, Sudafrica, Stati Uniti e Regno Unito e un modello indipendente per la Cina. Questi modelli hanno chiarito le associazioni tra impegno emotivo e disagio psicologico e benessere, spiegando porzioni sostanziali della varianza in entrambi. In particolare, mentre un maggiore impegno emotivo nelle crisi ecologiche (ad esempio, cambiamento climatico e acqua radioattiva) ha generalmente predetto risultati peggiori per la salute psicologica, gli AA hanno riscontrato la direzione dell'effetto per le crisi di guerra per avere esiti positivi per la salute mentale nel modello esclusivo per la Cina. Inoltre l'esposizione ai media ha mediato l'effetto negativo delle guerre sul disagio psicologico nel modello multi-paese e il benessere psicologico positivo nel modello Cina a sé stante. E la connessione con la natura è emersa come un potente mediatore, mitigando efficacemente gli effetti negativi sulla salute mentale del coinvolgimento emotivo con alcune crisi, come l'acqua radioattiva e il cambiamento climatico.

Questo studio è il primo a indagare l'impatto simultaneo di queste tre crisi globali sui giovani, mediato dall'esposizione ai media e dalla connessione con la natura, e questi risultati suggeriscono che le nuove crisi globali emergenti potrebbero aggravare il carico di salute mentale esercitato dai cambiamenti climatici sui giovani, tanto che culture diverse mostrano emozioni intercorrelate di senso di colpa e vergogna, disconnessione e isolamento, impegno e interesse, impotenza o speranza, tra due o più crisi globali.

Questi  risultati offrono preziose indicazioni sulle dinamiche sfumate dell'impegno emotivo nelle crisi globali e sulle sue implicazioni per i risultati in termini di salute mentale tra i giovani in diversi contesti globali. E’ evidente che questi risultati aprono alla necessità di verificare nel tempo le possibili prospettive future negative sulla salute mentale dei giovani. Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare strategie di comunicazione e di intervento efficaci che possano mitigare l'effetto di questa sfida globale , anche se la prima prevenzione rimane quella primaria, un mondo senza crisi globali.

Pier Luigi Tucci

 

Emotional responses and psychological health among young people amid climate change, Fukushima's radioactive water release, and wars in Ukraine and the Middle East, and the mediating roles of media exposure and nature connectedness: a cross-national analysis

Sam S S Lau, PhD et al.

https://doi.org/10.1016/S2542-5196(24)00097-