L'articolo descrive un'indagine sulla polmonite come la principale causa infettiva di mortalità nei bambini, concentrandosi su virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale (RSV), l'influenza e il virus SARS-CoV-2. Si sottolinea che l'Omicron è associato a una minore gravità rispetto alle varianti precedenti, ma si evidenzia la necessità di una migliore comprensione degli esiti delle infezioni da Omicron rispetto a RSV e influenza nei bambini.
Lo studio, condotto su più centri con un approccio retrospettivo, confronta gli esiti delle infezioni da Omicron con quelli di influenza e RSV nei pazienti pediatrici che hanno visitato i reparti di emergenza a Stoccolma, in Svezia. Vengono esaminati tassi di ospedalizzazione, ammissioni in terapia intensiva e mortalità a 30 giorni per tutte le cause.
I risultati indicano che l'Omicron è stato riscontrato nel 34,5% dei pazienti pediatrici inclusi nello studio, l'influenza A/B nel 16,4% e il RSV nel 48,0%. I tassi di ospedalizzazione sono stati del 31,5% per l'Omicron, del 27,7% per l'influenza e dell'81,7% per il RSV. L'analisi per fasce d'età mostra tassi di ospedalizzazione più elevati per il RSV rispetto all'Omicron in tutti i gruppi, senza differenze significative tra l'influenza e l'Omicron. Le ammissioni in terapia intensiva e la mortalità sono risultate basse.
Nella discussione, si sottolinea che nonostante i tassi di ospedalizzazione più elevati per il RSV, non emergono differenze significative tra l'influenza e l'Omicron. Si evidenzia la difficoltà nel confrontare le popolazioni di pazienti a causa dell'età e del carico di comorbilità tra gli adolescenti. Gli autori sottolineano l'importanza di misure preventive, come i vaccini contro il RSV, poiché le infezioni da RSV richiedono più spesso l'ospedalizzazione e il supporto respiratorio.
Giovanni Vitali Rosati
Outcomes of Pediatric SARS-CoV-2 Omicron Infection vs Influenza and Respiratory Syncytial Virus Infections
Pontus Hedberg, et al.
https://doi.org/10.1001/jamapediatrics.2023.5734