Pier Luigi Tucci
Il turismo, oltre a vantaggi economici, porta anche come effetto collaterale un forte impatto sull'ambiente. Avete certamente sentito parlare ad esempio per Venezia e ora anche per Firenze, di overtourism, ovvero "il fenomeno secondo cui una destinazione popolare o una particolare vista viene invasa dai turisti in modo insostenibile". L’overtourism è solo un esempio di ciò che accade quando sempre più persone cercano di consumare una risorsa comune, come città, ma anche spiagge e aree naturali, determinando anche una forte pressione sull’ambiente, esasperando la produzione di rifiuti urbani, aumentando il traffico, le emissioni acustiche e atmosferiche, gli sprechi di acqua ed energia, comportando un sovraccarico di reflui urbani da depurare ed un depauperamento delle risorse naturali. E’ quindi una responsabilità da gestire sia attraverso scelte politiche e amministrative adeguate, sia soprattutto dal mettere in atto, ciascuno di noi che va in vacanza, buone pratiche sostenibili.
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha pubblicato un vademecum che non esaurisce ovviamente tutte le possibilità di azione ( come ad esempio ridurre il più possibile il consumo di acqua, non cambiare troppo spesso gli asciugamani, evitando così l'enorme consumo di acqua, energia e detersivi …..), ma che offre una serie di comportamenti sui quali riflettere. Può essere utile una sua distribuzione alle famiglie dei nostri assistiti che partono per le vacanza, anche per meglio valorizzare quanto prescrive il Codice Deontologico sul ruolo dei medici nella salvaguardia dell’ambiente