L'inquinamento atmosferico è stato ampiamente riconosciuto come uno dei principali pericoli ambientali globali per la salute pubblica ed è il più grande rischio ambientale per la salute in Europa, e i bambini  sono colpiti in modo sproporzionato dalle conseguenze dell'inquinamento atmosferico. È allarmante che il 93 % dei bambini in tutto il mondo risieda in aree che superano le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla qualità dell'aria. Durante la gravidanza, la placenta offre solo una protezione limitata dall'afflusso di sostanze tossiche ambientali e i sistemi di disintossicazione del feto sono ancora immaturi, e quindi  gli inquinanti atmosferici possono influenzare lo sviluppo del cervello fetale a causa dello stress ossidativo e dell'infiammazione sistemica, con conseguente neuroinfiammazione persistente, attivazione della microglia e danno migratorio neuronale. La stessa suscettibilità si ha nei bambini dopo la nascita. Una componente importante dello sviluppo del cervello che potrebbe essere influenzata dall'inquinamento atmosferico è la funzione esecutiva, che si riferisce generalmente a una serie di processi cognitivi, tra cui la pianificazione, la memoria di lavoro, la funzione attentiva, la flessibilità cognitiva e il controllo inibitorio, che gestiscono e controllano azioni, pensieri ed emozioni per raggiungere un obiettivo.  Le funzioni esecutive sono particolarmente importanti per il rendimento scolastico, il funzionamento sociale e costituiscono la base della capacità di apprendimento di un bambino.

Anche se un numero crescente di ricerche mostra che l’esposizione all’inquinamento atmosferico, specialmente durante la gravidanza e l’infanzia, può avere un impatto negativo sullo sviluppo del cervello, pochissimi hanno valutato questi due periodi di esposizione congiuntamente per identificare i periodi di esposizione suscettibili. Questo studio spagnolo ha cercato di identificare i potenziali periodi di suscettibilità dell'esposizione al biossido di azoto (NO2), causato prevalentemente dal traffico veicolare,  dal concepimento all'infanzia sulla funzione dell’attenzione e sulla memoria di lavoro nei bambini in età scolare. I ricercatori hanno utilizzato i dati di 1.703 donne e dei loro figli in quattro regioni spagnole. Utilizzando l’indirizzo di casa, essi hanno stimato l’esposizione residenziale giornaliera all’NO2 durante la gravidanza e i primi 6 anni di vita. In parallelo, hanno valutato la funzione di attenzione (la capacità di scegliere a cosa prestare attenzione e cosa ignorare) a 4-6 anni e 6-8 anni, e la memoria di lavoro (la capacità di trattenere temporaneamente le informazioni) a 6-8 anni, utilizzando test computerizzati convalidati.

Lo studio evidenzia che una maggiore esposizione all’NO2 è stata associata a una peggiore funzione dell’attenzione nei bambini dai 4 ai 6 anni, con una maggiore suscettibilità a questo inquinante osservato nel secondo anno di vita. Questa associazione persisteva all’età di 6-8 anni solo nei ragazzi, con un periodo di suscettibilità leggermente maggiore dalla nascita ai 2 anni di età.

La funzione attentiva è un fattore critico per raggiungere un corretto sviluppo delle funzioni esecutive e i primi 10 anni di vita giocano un ruolo cruciale in questo sviluppo. La corteccia prefrontale, una delle regioni cerebrali con il più lento tasso di sviluppo, è stata strettamente collegata alle funzioni esecutive, e poiché la corteccia prefrontale è ancora in fase di sviluppo durante la gravidanza e l'infanzia, potrebbe essere particolarmente suscettibile all'esposizione all'inquinamento atmosferico durante questo periodo. 

Questi risultati sottolineano il potenziale impatto dell’aumento dell’inquinamento atmosferico legato al traffico sullo sviluppo ritardato della capacità di attenzione ed evidenziano l’importanza di ulteriori ricerche sugli effetti a lungo termine dell’inquinamento atmosferico nelle fasce d’età più avanzate. E per noi pediatri questi risultati cosa ci possono suggerire? La prima infanzia, fino all’età di 2 anni, sembra essere un periodo rilevante per l’attuazione di misure preventive, in quanto anche un piccolo effetto a livello individuale da livelli relativamente bassi di esposizione, come in questo studio, può avere grandi conseguenze a livello di popolazione. L’esposizione all’inquinamento atmosferico legato al traffico è quindi un fattore determinante della salute delle generazioni future.

Pier Luigi Tucci

 

Nitrogen dioxide exposure, attentional function, and working memory in children from 4 to 8 years: Periods of susceptibility from pregnancy to childhood

Kellie L.H.A. Crooijmans, et al.

https://doi.org/10.1016/j.envint.2024.108604