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Giovanni VitaliCommento a cura di Giovanni Vitali Rosati, Pediatra di Famiglia di Firenze

Pronte le nuove raccomandazioni per la prossima stagione influenzale. Resta la gratuità del vaccino per gli over 65 (ma si sta studiando se abbassare la soglia ai 50 anni) e per le categorie a rischio, tra le quali anche il personale sanitario.

Con 105 casi ogni mille assistiti, la scorsa stagione influenzale è stata rubricata a incidenza “medio alta”. Un trend che conferma l’indicazione della Sanità Pubblica della vaccinazione soprattutto per le persone anziane tra le quali l’incidenza, anche grazie al vaccino, si è fermata a 37 casi su mille.

E’ invece tra i bambini che l’influenza colpisce di più (l’incidenza è stata di 265 su mille tra 0 e 4 anni e di 194 su mille tra 5 e 14 anni). Ma sulla scelta di vaccinare o meno quelli al di sotto dei 5 anni la Sanità Pubblica è tutt’ora incerta. Raccomandata in Usa e Canada ed  in 4 Paesi della UE (Gran Bretagna, Finlandia, Ungheria e Malta), la vaccinazione sotto i 5 anni sconta il fatto che i dati sulla copertura vaccinale sono ancora insufficienti per una valutazione vantaggiosa di costo beneficio.
Circolare InfluenzaMa ciò non vuol dire, scrive il ministero della Salute nelle sue raccomandazioni per la stagione influenzale 2013-2014, che vi siano controindicazioni a vaccinare comunque i bambini sani a quell’età. E’ il pediatra che deve decidere caso per caso secondo le proprie valutazioni. Abbiamo visto che questa frase è presente già da tempo nelle  vecchie circolari e non si capisce come mai ancora questi dati non si siano avuti, nonostante le reiterate offerte di collaborazione da parte nostra.
Il calendario per la vita siglato da SItI, FIMP, SIP e FIMMG  raccomanda il vaccino anche nei bimbi sani dai sei mesi ai sei anni in particolare se frequentano comunità scolastiche.
Invitiamo quindi tutti i pediatri a prendere atto di questa raccomandazione e di attivarsi per organizzare per tempo la campagna vaccinale.
Si consiglia pertanto di approntare liste dei soggetti da vaccinare in modo da poterli chiamare in modo attivo per l’invito alla vaccinazione.Un sistema particolarmente utile è quello di prendere le mail e di creare delle mailinglist.
Anche sull’età minima per la copertura vaccinale pubblica degli anziani il dibattito è aperto. Tant’è che il ministero annuncia che aprirà tavoli di lavoro per valutare l’opzione di abbassare la soglia dai 65 anni attuali a i 50 anni, a partire dalla stagione 2014-2015, come raccomandato da numerosi studi farmaco-economici che dimostrano quanto sia più conveniente la vaccinazione rispetto alle spese sanitarie di un’influenza a quell’età.
Il vaccino per la prossima stagione è comunque già stato preparato e secondo le indicazioni dell’Oms contiene anche le nuove varianti di virus circolanti.

  • Antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09
  • Antigene analogo al ceppo A/Victoria/361/2011(H3N2);A/Texas/50/2012 (H3N2)
  • Antigene analogo al ceppo B/Massachusetts/2/2012

Come si nota il primo antigene è lo stesso dello scorso anno, cambia il tipo B che ha sostituito il B/Wisconsin/1/2010 con il B/Massachusetts/2/2012. Questo ci fa piacere in quanto i più attenti avranno visto che alcuni vaccinati hanno contratto spesso un influenza di tipo B poiché l’antigene B presente non proteggeva abbastanza, quindi questo anno la vaccinazione assume un valore particolare per questa nuova possibilità di protezione.   Io stesso che come sempre mi sono vaccinato ho fatto un’influenza riconosciuta in laboratorio come B .Come vedete si è aggiunto anche un sottotipo A/Texas/50/2012 (H3N2) in quanto la caratterizzazione antigenica dei virus H3N2 ha dimostrato una buona omologia dei ceppi circolanti con la variante A/Texas/50/2012 (H3N2) che pur essendo antigenicamente indistinguibile dal Victoria dimostra una maggiore stabilità genetica

Per maggiore comodità vi ricordo la composizione del vaccino dello scorso anno:

- antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09;
- antigene analogo al ceppo A/Victoria/361/2011 (H3N2);
- antigene analogo al ceppo B/Wisconsin/1/2010

La campagna di vaccinazione si concentrerà tra ottobre e dicembre e comprenderà per l’appunto gli over 65 e diverse categorie a rischio tra i quali i soggetti affetti da patologie croniche, donne al secondo e terzo mese di gravidanza e lavoratori delle forze di polizia e altre categorie addette ai servizi pubblici.
Per noi pediatri permane il dovere di informare sulla possibilità di effettuare la vaccinazione e sarebbe bene che organizzassimo per vaccinare tutti nei nostri studi
Tra le categorie a rischio, e quindi inserite nel programma di vaccinazione, rientra ovviamente tutto il personale sanitario.

Il vaccino è efficace già con una sola dose, tranne che per i bambini al di sotto dei 9 anni mai vaccinati, per i quali sono raccomandate due dosi a distanza di 4 settimane una dall’altra.
Ricordiamo infine che nostro compito è anche quello di raccomandare fortemente la vaccinazione nelle donne in gravidanza,raccomandazione del resto presente nella stessa circolare ministeriale, non solo nella considerazione della protezione della donna ma anche del lattante in quanto il titolo anticorpale specie per il ceppo A persiste per 4 mesi dopo la nascita.
Vaccinare in gravidanza si può, per l’influenza come per altri vaccini (pertosse ad esempio) anzi si deve.