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Un commento al Nuovo (….) Calendario Nazionale Vaccini 2012-2014

Giorgio Conforti

a cura di Giorgio Conforti

 

Link per Piano prevenzione Vaccinale
Link Scheda Calendario vaccinale

D’acchito ho aggrottato le sopracciglia quando l’ho visto perche’ il “titolo” non è beneaugurante: come si fa a datare un calendario nazionale delle Vaccinazioni validandolo da qui a 3 anni (fino al termine del 2014 nelle intenzioni dello stato e delle regioni) come per mummificarlo e evitare che qualche novità vaccinale, del resto già alle porte come il MenB, lo obblighi a un restyling opportuno?
Quindi dovremmo andare avanti così per tre anni, del resto ringraziando di averlo stante il precedente scaduto da “solo” 5 anni, un’assurdità tecnica e assistenziale se leggiamo gli aggiornamenti semestrali di quello statunitense.


Ma così è, anzi grazie di esistere anche se di novità sostanziali non ce ne sono in quanto le principali consistono nell’inserire nel calendario quelle soggette a circolari ministeriali precedenti.
Ma per voler vedere il bicchiere mezzo pieno (ma mi son sempre chiesto chi se ne è svuotato quel mezzo che manca, lasciandoci i suoi “resti”? mannaggia….) vediamo i pro:

1)    Abbiamo un riferimento nazionale preciso che costringerà (forse) le regioni a uniformarsi un po’ di piu’ riconoscendo i vaccini indicati come LEA
2)    Interessa anche l’ultra 65 enne (ma solo per influenza ! E lo pneumococco ?….Ri-mannaggia mi ero ri-promesso di parlare dei pro…)
3)    Richiama l’opportunità di vaccinare per dT ogni 10 anni (ma perche’ non dTp ? Ri-ri-mannaggia, mi ero ri-promesso…)
4)    I “nuovi” (ma cosa si intende per “nuovi” ? pneumococco c’è dal 2003 in commercio, meningo C dal 2005 , HPV dal 2007) vaccini sono raccomandati su tutto il territorio nazionale finalmente senza indicazione “dei soli soggetti a rischio”
5)    Aver mantenuto fino ai 6 anni il vaccino DTPa riservando il dTpa a dopo i 7 anni
6)    Aver indicato come basilare il raggiungimento dei livelli di copertura per singolo vaccino, insomma aver raccomandato di fare, ma di fare bene



Si poteva fare meglio?
Certo,sempre,anche in periodi di vacche magre come queste,ad esempio valutando le analisi costo-beneficio ormai linkate a ogni nuova offerta vaccinale.
Ma per noi è facile dirlo, siamo qua a visitare bambini, mica a tirar di conto fra risorse disponibili e tagli assistenziali ineludibili.
Certo se un pochino venissero chiamati a collaborare chi di assistenza se ne intende, magari un prodotto un po’ migliore si poteva fare.
Ma tant’è…. fino al 2014 si tira avanti così a detta del Ministero.
Quel che si puo’ aggiungere è questo: in ambulatorio ci andiamo noi, con i genitori (e gli adolescenti) ci parliamo noi, le malattie prevenibili con vaccino le curiamo noi, alla mamma che ci chiedesse “ma non si poteva vaccinare per varicella prima che se la prendesse ?” (dico varicella per non dire influenza o gastroenterite da rotavirus o, tocchiamo ferro, meningite da A,W,Y) dovremmo rispondere noi, sperando di non dover rispondere a analoga domanda di un magistrato; quindi un occhio diamolo ai calendari delle società scientifiche (FIMP-SIP-SITI-FIMMG del 2012) perche’ seguendone le raccomandazioni garantiremo ai nostri bambini il meglio e,scusate, secondo me è una cosa doverosa,almeno nell’informazione da dare.